E’ un dolce la cui tradizione si perde nella notte dei tempi e delle civiltà. Siamo in Est Europa; un intreccio di pasta simile a quella del pan brioche, morbida e fragrande che nasconde fra le sue pieghe una pasta di pistacchio leggermente addolcita.
Chiudete gli occhi, vi sentirete in qualche piccolo bistrot del mondo dove una fetta profumata di questo dolce vi farà sognare ad occhi aperti.
Per l’impasto:
270 g di farina di media forza
100 ml di latte o latte di soia
1 uovo
40 g di burro o margarina
50 g di zucchero
10 g di lievito
Un bel pizzicotto di sale
Per il ripieno:
Per lo sciroppo:
Sciogliete il lievito nel latte tiepido.
Impastate (preferibilmente nella planetaria) la farina con lo zucchero e il latte, nel quale avete aggiunto il lievito e l’uovo. Una volta ben amalgamato, aggiungete man mano il burro tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito a temperatura ambiente. Addizionate anche il sale alla fine.
Lasciate riposare l’impasto per un’ora e mezza circa al caldo (forno con luce accesa).
Nel mentre unite la pasta di pistacchio allo zucchero o sciroppo d’agave.
Stendete l’impasto aiutandovi con della farina per non farla attaccare. Formate un lato lungo quanto lo stampo di plumcake e l’altro lungo il doppio.
Stendeteci sopra il ripieno di pistacchio cospargendolo lasciando un bordo di 3-4 cm.
Arrotolate la pasta a sigaretta.
Tagliate il rotolo a metà per la sua lunghezza ed intrecciatelo lasciando la sfogliatura con il piastacchio a vista verso l’alto.
Vestite la teglia da plum-cake con della carta da forno.
Mettete dentro la treccia aggiungendo sopra la parte sfogliata la granella di pistacchio.
Fate rilievitare per 1 ora.
Accendete il forno a 180°C statico. Infornate prima bagnando un po’ con del latte in superficie.
Cuocetelo per 35-40 minuti.
Fate uno sciroppo semplice portando a ebollizione l’acqua con lo zucchero e fate raffreddare.
Appena il dolce sarà sfornato, bagnatelo con lo sciroppo di acqua e zucchero e fate raffreddare completamente prima di tagliare.
Potete sostituire lo sciroppo d’agave con del miele.
Durante la lievitazione provate a fare alcune pieghe all’impasto per sviluppare glutine, vi permetterà di lavorarlo meglio.
Potete utilizzare la vostra fantasia per preparare la vostra Babka con altre farciture, ad esempio cosa ne pensate di cioccolato bianco e confettura di agrumi?
Questo impasto base può essere anche trasformato in impasto salato, basta sostituire allo zucchero 5 grammi di sale nell’impasto e aumentare di 20 gr il contenuto di farina. Poi potete condirlo a piacere con una salsa salata; pensate ad un pesto di basilico, mandorle e pecorino con dei pomodori secchi. Una vera delizia!
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