Il 13 dicembre, in Svezia, per la festa di Santa Lucia, si impastano questi biscottini allo zafferano la cui forma ricorda la coda arrotolata di un gatto.
Il loro nome infatti significa proprio gatti di santa Lucia e in questo 13 di dicembre, uno dei giorni più bui dell’anno, questi biscottini simili a delle fiammelle vengono illuminati da un ingrediente segreto, ma non poi così tanto conoscendo la tradizione dolciaria svedese che è lo zafferano.
E’ un giorno che segna un po’ l’inizio della saga delle prelibatezze dolci del periodo natalizio.
Non hanno una storia affascinante? Beh dovreste sentire che odore e sapore…
Mettere in un pentolino il burro insieme al latte e allo zafferano. Portare ad ebollizione e togliere dal fuoco. Fare intiepidire leggermente (sotto i 40°C) e versare in una bowl dove avrete precedentemente sbriciolato il lievito di birra a pezzettini. Aggiungere all’impasto lo zucchero, un pizzico di sale e le farine.
Una volta ottenuto un impasto omogeneo, lasciare riposare con pellicola per 1 ora e mezza al caldo.
Versare nel mentre l’uvetta in una terrina con un po’ di acqua e liquore a piacere per reidratarla.
Dividere l’impasto in circa 15 pezzetti, lavorandoli fino ad ottenere una striscia cilindrica da ognuno.
Avvolgere poi il bastoncino fino a formare una “esse”.
Posizionare su ogni centro dei cerchi delle estremità un acino di uva sultanina e far riposare per altre 2 ore in forno con luce accesa.
Spennellare infine con rosso d’uovo e un cucchiaio di latte ed infornare a 180° C per una ventina di minuti.
Consigli
Potete utilizzare il latte di soia e la margarina vegetale per gli intolleranti al lattosio.
Aumentate le dosi di latte per sostituire l’uovo in caso di allergia alle uova.
Diventano anche dei perfetti pendagli per l’albero di natale!