Questo dolce ha origini antiche che si perdono fra storie di pirati, corsari e personaggi bizzarri come Napoleone e Barbarossa.
Molto probabilmente era inizialmente una schiacciata leggermente addolcita con il miele che i marinai portavano con se solcando i mari. Nell’800 a Rio Marina, che detiene la ricetta originale, furono aggiunti aleatico, vino passito dolce eccellenza dell’isola e l’Alchermes, liquore esportato da Firenze e già esistente dalla fine del ‘400, fra i distillati prediletti della famiglia dei Medici.
Un dolce tipico del periodo natalizio che viene ormai prodotto durante tutto l’anno, dal gusto singolare tutto da scoprire.
La ricetta è facilissima e non prevede né uova né burro.
Per l’impasto:
Per decorare:
Mettere la farina in una ciotola (potete farlo in planetaria) aggiungervi la mezza bustina di lievito, lo zucchero, la frutta secca tritata, l’uva secca ammollata precedentemente in acqua tiepida, l’olio, l’aleatico e l’alchermes.
L’impasto deve essere lavorato poco affinché non si indurisca. Ungere una teglia rotonda con olio, o utilizzare una teglia in silicone.
Versarvi l’impasto. Prima di mettere in forno, coprire l’impasto con pinoli, frutta secca e uvetta.
Fare cuocere a 180° per circa 35-40 min.
A 10 min. dalla fine della cottura aggiungere i 100 ml di alchermes e spargere bene su tutta la superficie lo zucchero semolato (50 g).
L’impasto risulterà molto compatto e facilmente sgretolabile. Non vi preoccupate, compattatelo nella teglia, in cottura si uniformerà.
La consistenza del dolce è morbida ma compatta, più passano i giorni e più asciutto risulterà.
Si conserva fuori frigo anche per 2 settimane.
Un risotto originale, perfetto per l'estate e per tutti