Questa storia parte dalla corte De’ Medici di Firenze, amanti della buona cucina che nascondeva perle particolari come l’Alchermes, protagonista di questa ricetta.
Vi parlo dell’alkermes e della sua storia qui.
Tradizione vuole che Buontalenti avesse inventato il concetto di semifreddo che ha dato il “la” alla tradizione gelatiera italiana.
Il dolce inizialmente venne chiamato “Elmo di Caterina” in quanto fatto a forma dell’elmo tipico della fanteria dell’esercito mediceo. Altri storici attribuirebbero il nome al cappello rosso (da qui l’utilizzo dell’Alchermes) dei prelati chiamato appunto: zuccotto.
Ma non soffermiamoci su queste piccolezze storiche e andiamo a preparare un dolce scenografico che non passerà inosservato.
Quello da me realizzato è in versione autunnale dove al posto dei canditi ho utilizzato delle castagne.
Per la crema di farcitura
Per la bagna all’alchermes
Se non amate le castagne, aumentate solo la dose delle gocce di cioccolato utilizzando tutta la panna sempre semimontata nell’impasto.
Per la nappatura del Pan di Spagna io non ho esagerato con la bagna all’alchermes, ma se vi piace esagerate pure! Pare che nella versione originale fosse rosso anche all’esterno.
Potete pensare anche a delle meravigliose mono porzioni.
Si conserva in frigorifero per 3 giorni.
Un risotto originale, perfetto per l'estate e per tutti