Una ricetta toscana, un primo sincero!
I pici hanno una storia che si perde nella notte di tempi antichi dove con alcuni semplici ingredienti si riusciva a creare la magia capace di unire popoli e differenze.
Dovremmo tutti cercare ancora di ricreare almeno un po’ di questa magia perduta.
Tutti più o meno conoscono questo formato di pasta toscana, più precisamente senese che vengono conditi in vari modi soprattutto con il famose sugo all’aglione, ortaggio tipico della Val di Chiana che ha la particolarità di non presentare l’aglina, proteina che causa cattiva digestione e quell’alito da profumo cadaverico.
Questa versione però è ancora più antica e più contadina. Unisce i rimasugli di pane raffermo ridandogli vita con del peperoncino e un olio aromatizzato all’aglio un po’ bruciacchiato.
Dal sentimento semplice e sincero. Prepariamola insieme!
ingredienti
- 2 fette di pane raffermo
- 350 g di pici toscani
- 1 piccolo peperoncino secco
- 4 spicchi di aglio in camicia
- olio extravergine di oliva q.b.
Istruzioni
- Tagliuzzate il pane raffermo creando delle briciole non troppo piccole, mezzo cm circa.
- Nel mentre mettete l’acqua a bollire per la pasta.
- Fate un soffritto con olio e aglio in camicia facendolo bruciare un po’ da ambo i lati.
- Toglietelo una volta che l’olio si è aromatizzato.
- Aggiungete le bricione e fate soffriggere anche queste insieme al peperoncino tritato.
- Cuocete la pasta, scolatela e saltatela nel composto di briciole.
Consigli
La quantità di peperoncino va un po’ a sentimento.
Non aggiungete acqua di cottura quando saltate la pasta altrimenti le briciole perderanno di consistenza croccante.
Per un tocco ancora più saporito utilizzate del pane integrale.
Io ho terminato il piatto con qualche fogliolina di timo che amo in particolare.