I pici hanno una storia che si perde nella notte di tempi antichi dove con alcuni semplici ingredienti si riusciva a creare la magia capace di unire popoli e differenze.
Dovremmo tutti cercare ancora di ricreare almeno un po’ di questa magia perduta.
Tutti più o meno conoscono questo formato di pasta toscana, più precisamente senese che vengono conditi in vari modi soprattutto con il famose sugo all’aglione, ortaggio tipico della Val di Chiana che ha la particolarità di non presentare l’aglina, proteina che causa cattiva digestione e quell’alito da profumo cadaverico.
Questa versione però è ancora più antica e più contadina. Unisce i rimasugli di pane raffermo ridandogli vita con del peperoncino e un olio aromatizzato all’aglio un po’ bruciacchiato.
Dal sentimento semplice e sincero. Prepariamola insieme!
La quantità di peperoncino va un po’ a sentimento.
Non aggiungete acqua di cottura quando saltate la pasta altrimenti le briciole perderanno di consistenza croccante.
Per un tocco ancora più saporito utilizzate del pane integrale.
Io ho terminato il piatto con qualche fogliolina di timo che amo in particolare.
Un risotto originale, perfetto per l'estate e per tutti