Gli strozzapreti sono una pasta tipica di gran parte del centro Italia, proprio di quelle regioni che facevano parte dello Stato Pontificio e visto che per stereotipo i preti venivano considerati dei gran golosoni, questa pasta, data la sua forma, non sempre è agevole da consumare e quindi ne poteva strozzare qualcuno
Per gli strozzapreti alla barbabietola rossa:
Per la fonduta:
Per i finferli:
Disporre la farina a fontana, con un pizzicotto di sale e uno di pepe.
Aggiungere l’acqua (partire così e aggiustare in base alla consistenza con altra acqua o altra farina) e la barbabietola frullata con il minipimer;.
Impastare fino a ottenere una massa morbida e liscia.
Lasciarla riposare 20 minuti, avvolta in una pellicola.
Tirare una sfoglia spessa circa 2 mm.
Una volta stesa tagliare delle strisce di circa 1,5 cm di larghezza.
Inumidire le mani e arrotolare tra i due palmi la pasta, poi romperla a una lunghezza di 8-10 cm.
Cuocere gli strozzapreti in abbondante acqua salata e saltarli in padella con i finferli e qualche mestolo di fonduta.
Potete confezionare la fonduta anche utilizzando dell’olio di oliva al posto del burro e del latte di soia al posto del latte normale. Così sarà perfetta anche per gli intolleranti al lattosio.
Un risotto originale, perfetto per l'estate e per tutti