La croccantezza dello spinacio fresco accompagnato dalla morbidezza delle uova di quaglia, un formaggio da mille e una notte ed il tutto incoronato dal gusto netto di una senape all’antica.
Ho assaggiato la senape all’antica, di Digione, per la prima volta durante il mio periodo universitario e da quel momento me ne sono innamorato e pensare che la senape prima di allora non era mai stata una delle mie salse preferite, anzi!
Ma questo tipo di senape con i semi, dal gusto più deciso, netto si sposa alla perfezione con gli altri ingredienti e li accompagna senza sovrastarli.
Poi il Gran Campidano, che tutti lo dichiarano l’imitazione sarda del Grana Padano, ma vi assicuro che ha veramente poco a che fare con quest’ultimo. Un sapore particolare del grasso del latte sardo derivato dalla diversa alimentazione delle vacche che gli conferisce un sapore davvero straordinario che non so descrivervi nella sua interezza. Cercate in tutti i modi di assaggiarlo perché beh…non ve ne pentirete!
Siate equilibrati con tutti gli elementi, soprattutto la senape e vedrete che il risultato saprà essere davvero eccezionale.
ingredienti
- 6 uova di quaglia
- 200 g di spianci freschi
- 100 g di parmiggiano reggiano (io ho utilizzato il Gran Campidano)
- 3 cucchiaini di senape all’antica
- sale q.b.
- olio extra vergine q.b.
Istruzioni
- Bollite le uova di quaglia per 3-4 min, scolatele e fatele freddare per sgusciarle.
- Nel mentre, lavate e pulite molto bene le foglie degli spinaci sciacquandole più volte sotto l’acqua corrente.
- Ricavate qualche scaglia dal parmigiano reggiano.
- Adagiate alla base del piatto le foglie di spinaci crude e conditele semplicemente con olio e sale.
- Aggiungete le uova di quaglia, le scaglie di formaggio e qualche schizzo di senape all’antica.
Consigli
Potete utilizzare anche delle uova normali di gallina.
Utilizzate le foglie più piccole e tenere degli spinaci possibilmente.
Per sgusciare le uova di quaglia (lavoro non semplice!), per prima cosa rompete il guscio in tutte le sue parti sbattendo delicatamente l’uovo su un tagliere di legno ed iniziare a spellarlo dal basso dove risiede la camera d’aria togliendo la pellicina che si trova sotto il guscio calcareo.
