Amo le torte salate, soprattutto quelle leggere dove si possa giocare con i sapori, salato/dolce, acido/amaro.
Questa idea nasce proprio da questo concetto che trova equilibrio fra l’amaro del radicchio tardivo di Treviso, il dolce del porro e il sapore avvolgente del pecorino dolce toscano. Il tutto accompagnato dalla nota caratteristica della tradizione: mele e uvetta.
Per la pasta integrale all’olio:
Per il ripieno:
Potete renderlo vegano sostituendo il pecorino con del gondino o tofu.
Quando girate la pasta per formare lo strudel vi consiglio di formare più strati all’interno così da creare un’alternanza di sfoglia e ripieno che renderà tutto più gustoso.
Un risotto originale, perfetto per l'estate e per tutti